mercoledì 19 gennaio 2011

Viste, sviste e già viste al Bike Expo'

Già vista: Waltzwerk ASCARI 1000.
Ottima elaborazione su base Ducati; bella aggressiva e carissima.
Componentistica di gran pregio e scarico copiato - no, meglio ispirato - dalle creature di Radical Ducati...o è il contrario?

Vista: Buell X1
Risoluzione della parte più irrisolta della moto dell'Ing. Erik: la coda.
Elaborazione light e di buon gusto.

Svista: BUELL 1125 R
Il tentativo, peraltro fallito (ahimè), da parte dell'Ingegnere di dotare le proprie moto di un motore all'altezza della ciclistica: il V2 Helicon della Sachs.
L'avevano messa in ultima fila, defilata e leggermente impolverata.
Che peccato!
Risolto qualche squilibrio stilistico sarebbe potuta essere una delle migliori moto sul mercato.
Mamma Harley non ha gradito.
Fine dei giochi, caro Ingegnere.

Vista: BUELL X1
Ancora una interpretazione dell'ultima Buell con telaio in tubi.
Tanto "custom" nella verniciatura, nel cornetto di aspirazione del carburatore; tanto alluminio lucidato e altrettanto cromo.
Sinuosi e ammalianti i collettori di scarico.


Vista: Honda CBX 1000 LAMB ENGINEERING
Ancora più sapore "custom" in questa regina degli anni 80.
Motore Honda Six, forcella a quadrilatero deformabile, forcellone monobraccio VFR, tanto alluminio lucidato e qualche caduta di stile (strumentazione).
Assolutamente splendida!


Vista: MOTO GUZZI 1000 SP by Pino Zanirato
Il vecchio V trasversale Teste Tonde fa sempre la sua figura.
Elaborazione pesante che non ha stravolto l'essenza della SP.
Si è intervenuto su tutto lasciando intatta la riconoscibilità Guzzi: sospensioni (di pregio anche se non di ultimissima generazione), cerchi, carburatori (due bei PHF in luogo degli originari PHBH), collettori e terminali di scarico, serbatoio, sella e cupolino.
Un gran bel lavoro.

Svista: TRIUMPH SPEED TRIPLE Roadster
Ho inserito questa brutta moto per esemplificare quanto NON bisogna fare quando ci si avvicina al tuning.
Sì, più la guardo e più mi sembra brutta.
Meditate, tuner o aspiranti tali...metidate.

Vista: SUZUKI Supermono by Luca Angiolin
Come ridare dignità con un intervento condotto con mano leggera e ispirata a una motocicletta classe 1985.
Venticinque anni portati alla grande.
Aggiungerei un "Superlight" al Supermono.
Immaginatela su una strada di montagna tutta curve a bastonare le sportive plurifrazionate.

Già vista: La KENT di Roberto Totti
Pura esercitazione di stile.
"Quando le moto non erano di plastica" scrive Totti sul suo blog.
Concordo con lui.

Vista: TRIUMPH BONNEVILLE CAFE'
Livrea evocativa per questa Bonnie moderna.
Tanto caldo alluminio lucidato, due in uno e qualche foro sui carter per sognare di essere sul piazzale dell'ACE cafe'.
Nostalgia canaglia.

Vista: TRIUMPH TRIPLE Special
Non ho appunti su questa moto che, a naso, sembra anche lei una creazione di Roberto Totti.
La signorina che le sta a cavalcioni era invece sicuramente la più carina dell'Expo'...e sapeva di esserlo.
Complimenti anche alla signora Mamma.




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