mercoledì 20 giugno 2012

Special su base MOTO GUZZI V7 700 cc


Non è mai facile parlare di un mito come la Moto Guzzi V7 di cui si è scritto tanto.
Come è noto anche ai sassi, il propulsore a V di 90° trasversale è entrato nella memoria collettiva al pari dei monocilindrici orizzontali che hanno equipaggiato per mezzo secolo le moto di Mandello Lario.
Anche il motore a V presentato, proprio sulla V7, nel 1965 al Salone di Milano è vicino a compiere i suoi primi 40 anni di vita.
La V7 nasce bene e riscuote subito un buon successo di vendite e tra l’altro viene adottata anche dalle forze di Polizia italiane e in seguito, nella versione da 850 cc, anche dai Chips di alcuni stati americani.
La special su base V7 - classe 1967, come orgogliosamente evidenziato sui fianchetti - che ho incontrato alla rievocazione storica del Circuito di Monte Mario con ogni probabilità è proprio una di quelle dismesse dalla p.a.
Lo si capisce dalla sella monoposto e dagli indicatori di direzione anteriori posti dove le moto della Polizia avevano i lampeggianti.

Un tuning leggero e di gusto: il serbatoio montato in origine sul motocarro Ercole impreziosito da una bella aerografia e qualche cromatura relativa alla forcella, ai fianchetti e qualche altro particolare.



Gli americaneggianti terminali “fish tail” sono per fortuna parzialmente nascosti dalle borse di cuoio poste ai lati della sella.


Poche cose ma sufficienti a farla notare.
Un piccolo appunto: l’aquila aerografata sul serbatoio è quella americana, più piccola della nostra maestosa aquila reale.
L’ Haliaeetus leucocephalus si alimenta spesso di carogne contendendole agli avvoltoi; abitudine nobilmente disdegnata dall’Aquila Reale dello stemma Guzzi.

Nessun commento:

Posta un commento