Mentre le moto da speedway sono costruite apposta per la specialità e a volte non sembrano nemmeno delle moto, quelle da flat track hanno attinenza con quelle prodotte in serie.
Il campionato AMA flat track ha forgiato talenti, tutti noti per il loro estremo funambolismo, che si sono poi imposti anche nei GP di velocità, primo fra tutti Kenny Roberts.
La più famosa di tutte e quella che ha vinto di più credo sia la Harley Davidson XR750, apparentemente molto simile ai modelli di serie ma che in realtà montava un motore speciale riconoscibile a prima vista per la presenza di due carburatori.
Non solo Harley comunque ma anche Honda che, anche se per il solo 1980, riuscì a strappare il titolo alle fino ad allora imbattibili HD.
La nuova Bonneville T100 in abitino succinto da F.T. in cui mi sono imbattuto ha quindi storicamente una sua ascendenza nella specialità.
Ho anche scritto una mail al preparatore della moto per avere maggiori informazioni sulle modifiche effettuate ma non ho avuto risposta.
Mi accontento di quello che ho trovato sul sito oltre ovviamente a quanto ho potuto rilevare di persona.
Il serbatoio è quello originale ristretto di tre centimetri e verniciato in bianco e nero secondo uno schema grafico vintage.
Il codino, tipicamente da flat track, è battuto a mano secondo l’antica arte dei battilastra e porta sotto di sé il vano batteria; la sella e il sottosella sono rifiniti a mano.
Il largo manubrione è a sezione variabile.
Il carter copripignone è stato tagliato per facilitare l’accesso e rendere rapida la sostitutozione.
Le culle del telaio, i carter e i coperchi delle punterie sono stati cromati…si sa gli americani amano lo scintillio del cromo.
La pompa è Brembo e il comando del gas rapido è Domino.
Al posteriore troviamo un forcellone cromato realizzato con tubi tondi della sezione di 25 mm, dotato di capriata inferiore di rinforzo.
Gli ammortizzatori sono del tipo a gas con serbatoio separato e dall’aria estremamente efficiente.
E’ stata mandata in pensione la cassa filtro e al suo posto hanno fatto la loro comparsa due bei filtri conici K&N.
Una bella griglia paracalore sarebbe stata più efficiente ma volete mettere l’essenzialità corsaiola della fasciatura?
Si tratta di una bella realizzazione coerente e evocativa che sicuramente darà delle soddisfazioni a chi vorrà usarla anche per gli sterrati leggeri dei dolci colli dei dintorni di Roma.
Affiancata alla moto c’era un’altra Bonnie preparata Cafe Racer ma di quella parleremo un’altra volta.