
Giove Pluvio ha deciso che le moto e i motociclisti non gli piacciono.
Quanti buoi dovremo sacrificare affinchè qualche Dea avvenente e di buona volontà intervenga e lo "occupi" nei week end?
Sono aperte le sottoscrizioni per l'acquisto dei bovini.
In ogni caso la corsetta verso il Gran Sasso è saltata.
Trotterello senza una meta precisa per statali e provinciali con la moto al minimo e il morale sotto i tacchi.
I motociclisti che incontro vanno quasi tutti nella stessa direzione, li seguo.
Ah, ecco...c'è un motoraduno.
Barbaroscia Motoclub.
Mai sentito.
Però l'organizzazione è buona, i motociclisti sono intervenuti in buon numero: circa trecento.
Non male per un Motoclub di provincia.

Entro anch'io nel "corral".
Atmosfera distesa, moto di tutti i tipi e di tutte le cilindrate...birra e chiacchiere.
C'è un ragazzone dalla faccia allegra e pulita che si diverte a bruciare le gomme di un CBR tutto rattoppato ma dall'aria terribilmente efficace.

Lo vedrò in seguito fare il funambolo con la stessa moto e le stesse gomme.
Un tipo da tenere d'occhio.
Tante moto ma solo qualcuna veramente interessante, un Morini 175 Tresette dei primi anni '60 (raro da queste parti), un Pantah in condizioni da concorso, una Harley "low rider" nera dall'aspetto post atomico, un "trike" dalla motorizzazione sconosciuta,



Il vecchio inline four Suzuki a aria e olio con la sua alettatura fitta fitta è ancora un bel pezzo di meccanica.


Forse dovrei controllare più attentamente le attività del "pargolo" piuttosto che andarmene in giro a bighellonare in motoretta.
A cosa diavolo gli servirà il nuovo integrale che si è fatto regalare per i diciotto anni?


Poi si parte per il giro turistico, il serpentone di moto è davvero impressionante.
Il frastuono anche...una sinfonia in crescendo.
Trecento moto che sgasano e tuonano da scarichi per la maggior parte difficilmente omologabili mandano in risonanza la cassa toracica e danno una idea delle trombe di Armageddon.

Non era previsto e non sono attrezzato ma l'anno prossimo ci sarò.