Saltabeccando per il web ci siamo imbattuti nel sito della "Confederate", Azienda motociclistica con sede a New Orleans.
Il sito si presenta un gran bene, grafica in bianco e nero, elegante e ottimamente realizzato.
La scritta in alto “ Art of rebellion “ ci ha intrigato.
Il sito si presenta un gran bene, grafica in bianco e nero, elegante e ottimamente realizzato.
La scritta in alto “ Art of rebellion “ ci ha intrigato.
Belle moto, belle foto, tecnologia ad altissimi livelli almeno per quanto riguarda la ciclistica.
Piacevole e d’effetto la forcella anteriore a quadrilatero deformabile della Wraith; Due piastre in carbon-kevlar, della cui rigidità siamo assolutamente convinti, a sostenere la ruota anteriore, elementi oscillanti in alluminio e titanio, monoammortizzatore completamente regolabile.
Come omaggio all’industria italiana ci sono un bel paio di Dell’Orto PHM da 40 mm, con tanto di cornetti di aspirazione in alluminio, e un impianto frenante "full Brembo" serie oro.
Ancora più interessante il progetto della Renovatio che abbandona il twin HD per un bicilindrico longitudinale a 90° con raffreddamento a liquido e iniezione elettronica sequenziale.
La Renovatio mantiene lo schema a quadrilatero deformabile all’avantreno della Wraith mentre il telaio è composto essenzialmente da quattro piastre in lega leggera ancorate al propulsore che quindi assume una funzione stressata.
Niente di particolare al retrotreno, monobraccio, monoammortizzatore, beveraggi progressivi.
Da notare la notevole lunghezza del monobraccio, infulcrato praticamente sotto al motore, la centralizzazione delle masse e l’avancorsa ridottissima che fanno immaginare una moto estremamente reattiva e gradevole da guidare nel misto stretto.
Dai disegni non si capisce che tipo di scarico abbiano intenzione di realizzare alla Confederate per questa moto.
D’effetto il serbatoio, solidale alle piastre anteriori del telaio, e la sella, evidentemente ispirata alla cultura custom, ancorata elasticamente alle piastre posteriori.
Probabilmente si tratta di un puro esercizio di stile e se la moto andrà effettivamente in produzione alcune delle soluzioni dovranno essere riviste in fase di ingegnerizzazione.
E’ piacevole notare come quelli della Confederate abbiano inserito una serie di disegni che vanno dallo schizzo iniziale agli schemi per lo studio delle quote ciclistiche, a un realistico 3D al CAD e infine un bel rendering in bianco e nero.
Piacevole e d’effetto la forcella anteriore a quadrilatero deformabile della Wraith; Due piastre in carbon-kevlar, della cui rigidità siamo assolutamente convinti, a sostenere la ruota anteriore, elementi oscillanti in alluminio e titanio, monoammortizzatore completamente regolabile.
Come omaggio all’industria italiana ci sono un bel paio di Dell’Orto PHM da 40 mm, con tanto di cornetti di aspirazione in alluminio, e un impianto frenante "full Brembo" serie oro.
Ancora più interessante il progetto della Renovatio che abbandona il twin HD per un bicilindrico longitudinale a 90° con raffreddamento a liquido e iniezione elettronica sequenziale.
La Renovatio mantiene lo schema a quadrilatero deformabile all’avantreno della Wraith mentre il telaio è composto essenzialmente da quattro piastre in lega leggera ancorate al propulsore che quindi assume una funzione stressata.
Niente di particolare al retrotreno, monobraccio, monoammortizzatore, beveraggi progressivi.
Da notare la notevole lunghezza del monobraccio, infulcrato praticamente sotto al motore, la centralizzazione delle masse e l’avancorsa ridottissima che fanno immaginare una moto estremamente reattiva e gradevole da guidare nel misto stretto.
Dai disegni non si capisce che tipo di scarico abbiano intenzione di realizzare alla Confederate per questa moto.
D’effetto il serbatoio, solidale alle piastre anteriori del telaio, e la sella, evidentemente ispirata alla cultura custom, ancorata elasticamente alle piastre posteriori.
Probabilmente si tratta di un puro esercizio di stile e se la moto andrà effettivamente in produzione alcune delle soluzioni dovranno essere riviste in fase di ingegnerizzazione.
E’ piacevole notare come quelli della Confederate abbiano inserito una serie di disegni che vanno dallo schizzo iniziale agli schemi per lo studio delle quote ciclistiche, a un realistico 3D al CAD e infine un bel rendering in bianco e nero.
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