CHI SONO

Sono malato di moto.

Mi piacciono tutte ma preferisco quelle che hanno sacrificato qualche orpello originale o la conformità alle norme del codice della strada sull'altare dell'edonismo per l'esaltazione dell'ego del loro possessore. Moto mutilate? Non proprio.
Preferisco immaginarle, che Dio mi perdoni l'eresia, come le sculture che Michelangelo immaginava intrappolate nei blocchi di marmo. Moto liberate da quanto imposto dai diktat degli studi di marketing, dal politically correct, dalle normative ambientali, dalle regole imposte dai burocrati. Moto scostumate, irriverenti, esibizioniste, visionarie ma vere vive e pulsanti.
E senza fare distinzioni tra custom, bobber, streetfighter, racer replica ecc. ho voluto creare uno spazio virtuale in cui incontrarsi, confrontarsi, scambiarsi opinioni e sul quale proporre le proprie creazioni. Quache paludato bacchettone resterà inorridito ma ritengo che ogni prodotto dell'ingegno umano sia Cultura. Inviatemi le foto delle vostre creature e un commento sull'iter mentale e operativo che ha condotto all'evento.
Da me l'ingresso è libero.

Qualcosa su cafè sport



martedì 29 settembre 2009

VFR 750 Variazioni sul tema

Finalmente ho portato a casa la moto dopo la brutta caduta dell'altra domenica.
 I danni riguardano le sovrastrutture mentre telaio e forcella sembrano integri.
Tutte le plastiche del lato sinistro e il pannello laterale destro del codone sono da sostituire.
Per i ricambi credo che dovrò rivolgermi al mercato dell'usato o iniziare il pellegrinaggio presso gli "sfasciacarozze".
I pezzi originali Honda hanno prezzi improponibili. SCARMA, il concessionario di zona, un amico, ha applicato il massimo sconto possibile e, anzi, su alcuni pezzi già in magazzino, mi ha proposto un prezzo inferiore a quello da lui pagato.
In ogni caso il totale raggiunge una cifra superiore al valore della moto.
Praticamente mi converrebbe rottamarla ma io ci sono affezionato.
Prima di arrivare a tale estremo voglio verificare la possibilità di sistemarla senza essere vampirizzato.
Al limite ne farò una "special".
Vorrei almeno cominciare a smontare qualcosa ma sono qui ancora dolorante e con il respiro mozzo per via delle costole incrinate.
Dovrò aspettare almeno un altro paio di settimane.
Nel frattempo mi consolo navigando nell'immenso mare del Web curioso di capire come altri prima di me hanno customizzato le loro VFR.
C'è di tutto, dal tuning estetico a quello radicale. Hypersport, streetfighter, naked, rat bike, special post atomiche e così via inimmaginando.
E' incredibile come anche una semplice "pittata" possa cambiare del tutto la fisionomia della moto.
Gli schemi di verniciatura che più mi piacciono sono quelli che si rifanno alle mitiche "Rothmans racing" o a quello classicissimo bianco-rosso-blu delle Honda HRC.
Di sicuro non mi mancherà il tempo per immaginare come diventerà la mia vecchietta.






martedì 22 settembre 2009

Il tempo non è un granchè ma ho troppa voglia di fare una girata, magari cerco di non allontanarmi troppo. Da tempo percorrendo la A24 Roma – L’Aquila mi è venuta voglia di visitare i castelli e i borghi che si succedono uno dopo l’altro da Roma ad Avezzano. Ok, vada per la Tiburtina Valeria. Mi avvio per la Valle di Roveto sulla solita strada che conduce ad Avezzano, quella piena di ciclisti e di belle curve con fondo buono e traffico scarso. Avrei voglia di tirare un po’ il collo alla VFR ma stamani non riesco ad avere con la Honda il solito feeling. Va bene, quando non va non va, capitano le giornate no. Farò il turista. Prima tappa al Castello Piccolomini di Balsorano. Rimaneggiato in epoche successive è una delle location più gettonate per i film ambientati in epoca medioevale fino dagli anni ’30. Il titolo più famoso, che forse però sarebbe meglio tacere, è “Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno”. Vabbè, anche la commedia scollacciata è parte integrante della storia di questa Italietta. Continuo senza forzare sebbene la strada inviti a aprire il gas fino ad Avezzano e imbocco la Tiburtina Valeria. Il primo paese che incontro è Scurcola Marsicana. Un borgo piacevole di impianto medioevale dominato dalla Rocca Orsini e dalla chiesa della SS Trinità della madonna della Vittoria. Prendo un caffè, fumo una sigaretta e proseguo verso Tagliacozzo. Tagliacozzo è strano, sembra un paese alpino. Architetture e panorami ricordano più le valli trentine che l’Abruzzo. Questa regione, una delle più belle d’Italia è così…una sorpresa dopo l’altra. La Tiburtina Valeria è una bella strada, larga, poco trafficata, con un buon fondo e piena di motociclisti. Allungo appena un po’ il passo, passando sotto i resti del castello di S. Giovanni fino al valico di Civitella (970 slm) e comincio a scendere verso Tufo. La parte vecchia di Tufo è affacciata su uno strapiombo di roccia calcarea. Se non fosse per il colore diverso della roccia parrebbe di essere a Orvieto. La strada continua a essere meravigliosamente adatta alla moto, non apro ma mi diverto lo stesso. Supero Carsoli e devio verso Rocca di Botte, un paesino arrampicato su per una rupe e ancora più alpestre, se possibile, di Tagliacozzo. Intanto il tempo comincia a rovinarsi, cade qualche goccia ma niente di preoccupante. Dopo qualche chilometro c’è il bivio per Vivaro con i resti della Rocca Borghese. Non ho niente da fare oltre che godermi la giornata e vado per la deviazione. La strada è brutta, stretta e con l’asfalto sconnesso tra cui addirittura cresce l’erba. Procedo con cautela. Sotto Vivaro il tempo non promette niente di buono. E’ ora di rientrare. Appena imboccata la strada di prima si scatena la pioggia. Porca miseria, penso, piove ogni volta che esco e sempre in posti dove non c’è un accidenti di niente sotto cui riparasi. Apro un po’ il gas per arrivare a Carsoli prima di inzupparmi completamente. Poi il patatrac, metto la ruota davanti sull’erba che cresce tra le sconnessioni dell’asfalto e questa parte. Cerco di domare la moto che sembra un cavallo imbizzarrito ma non ci riesco e mi ritrovo ad assaggiare l’asfalto. Che siano benedetti i costruttori di abbigliamento tecnico. Se sono ancora qui a scrivere stupidaggini sul blog lo devo a loro. Ho visto per decine di metri l’asfalto scorrere a tre centimetri dai miei occhi separati da questo dalla visiera del casco. Alla fine mi fermo. La moto è con le ruote all’aria in una cunetta e io resto a terra poco più avanti cercando di capire cosa ho di rotto. Dopo qualche minuto riesco ad alzarmi. Il casco è andato, il giubbotto è a brandelli, i guanti sfondati così come gli stivaletti. Sono praticamente in bermuda, i pezzi dei jeans sono sparsi lungo cinquanta metri. Passano un paio di macchine che deviano ma evitano accuratamente di fermarsi. Alla fine una auto con due coppie giovani complete di bambini si ferma. Gentilissimi, mi danno una mano a mettere in sicurezza la moto che rischiava di incendiarsi, mi accompagnano alla Guardia Medica di Carsoli e non vanno via prima di essersi assicurati che stessi bene e in buone mani. Che Dio li benedica. Al pronto soccorso fanno la conta dei danni: ematomi al pollice e all’alluce destri (dolorosissimi), contusioni alla spalla e emitorace sinistri e all’anca destra, abrasioni estese al ginocchio e all’anca sinistri ma niente di rotto. Quando starò meglio andrò a dare una occhiata alla moto che un carro attrezzi ha provveduto a portare presso una officina. Dalle foto che ha fatto mio fratello sembra che tutto sommato stia meglio di me. Però il giro della Sicilia che avevo progettato ormai è sfumato. Che sfiga!

domenica 6 settembre 2009

MOTO TUNING

Yamaha TRX 850 by 20.000 Pieghe Non ho idea di quante persone leggano le lie    divagazioni sul tema delle due ruote. La mamma?







Ape Piaggio 50 Cross Special  Nella ricostruzione dell’Italia uscita dalla tragedia della seconda guerra mondiale c’era bisogno di un mezzo ...


BIKE PARADE  Galleria di moto da sogno ...



CAGIVA RAPTOR FAST & FURIOUS  La Cagiva Raptor è la dimostrazione di come dalla stessa matita possano essere partoriti ...


DUCATI MK3 Bialbero by Rocco Belli...  C’era anche Rocco Belli al Motor Zone di Anagni ...


Ducati 750 SS by Orlando Fusco  Il tempo è galantuomo.Nel panorama motociclistico mondiale sono passate moto di tutti i tipi, di molte...


Ducati Pantah 854 by Orlando Fusco  Martedì 2 Giugno 2009. E piove ancora. Approfitto di una schiarita per fare un salto al selvaggio ...


Genesi di una special (BMW R45)  Le BMW non mi avevano mai attratto in modo particolare, le avevo sempre considerate ...


MOTO TUNING - Genesi di una special ( Moto Guzzi 850 T5)  - Prima parte Quella con le T5 Moto Guzzi è una vecchia storia d’amore ....







 MOTO GUZZI 850 T5 - Genesi di una special seconda parte  Finalmente si comincia a rimontare la Guzzona, nel frattempo ho imparato a verniciare. ...



MOTO DA CORSA - GUZZILLA La produzione di moto veramente sportive della Moto Guzzi era limitata ai mezzi destinati ...


HONDA 500 Four by Giuseppe Battisti  L’avevo già vista.Nella vetrina di un concessionario Honda. Impossibile non notarla anche tra tante moto più giovani e performanti. ...


HONDA GOLDWING 1500 "TRIKE"  Mai e poi mai avrei pensato di scrivere qualcosa su una moto come questa.La Honda Goldwing 1500 è l’esatto contrario ...





 La "Febbre" del Tuning  Tuning.Un termine anglosassone per definire la     “febbre”   provocata dal virus che coglie a volte il possessore ...



Moto Guzzi 1000 SP "Cafe Racer" di Lorenzo Ridolfi...  Questa è la storia dell' amore di un Uomo per la sua Motocicletta, per la sua famiglia e per i suoi amici ...


MOTO GUZZI 750S Prima parte  L’incontro con Orlando Fusco ha avuto una coda estremamente piacevole, la possibilità di ammirare una splendida Guzzi 750S ...

MOTO GUZZI 750S Seconda parte  Dopo che ebbi pubblicato l’articolo sulla Guzzi 750S su Motospecialart fui contattato per interposta persona da Luca Viola. ...


Moto Guzzi "NUOVO FALCONE" 500  Tuning.Una volta si parlava di moto truccate.In genere le modifiche apportate erano destinate ...


Tuning estetico su Moto Guzzi 850 Polizia... L’immobilismo tecnico in campo motociclistico viene di solito interpretato in maniera assolutamente negativa.Concordo. ...


VARIAZIONI SUL TEMA : MOTO GUZZI 850 T5  Ieri mi è capitato di imbattermi in una Moto Guzzi 850 T5 ex forze armate oggetto di un tuning leggero ma di ottimo gusto ...




Bimota KB1 by Giuseppe Battisti  La BIMOTA è una factory motociclistica con sede a Rimini e fondata nel 1966 da Bianchi, Morri e Tamburini ...

APPUNTI di VIAGGIO

Parco Nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise
Qui ho sempre parlato solo e soltanto di moto, delle moto che mi piacciono o che mi sono piaciute, mai niente di personale....




Le Gole del Sagittario
On the road again.Stavolta non sono solo, con me viene un amico.Lo conosco personalmente e professionalmente ...



A Gaeta per lavoro
Quando una occasione di lavoro si trasforma in una piacevole gita ...




Costiera Amalfitana - Itinerario del 19/10/2008
Splendida mattina di domenica.Ieri ho deciso, confortato dalle prevsioni meteo di fare un giro ...


Rievocazione storica del Circuito di Monte Mario
Non mi capita molto spesso di aprire la mia vecchia casella di posta personale preso come sono dagli...




Parco Nazionale d'Abruzzo - Itinerario 24 maggio 2009
Piacevoli incontri in una banale gita domenicale ...




Umbria e Reatino
Ci siamo, finalmente riesco a prendermi una domenica di libertà dal lavoro dai figli.La "vecchietta" è pronta e io pure. ...


STORIA DELLA MOTOCICLETTA

MV Agusta 750 S
I quattro cilindri della MV venivano da lontano.Una storia iniziata a Roma. ...



CONFEDERATE Renovatio
Saltabeccando per il web ci siamo imbattuti nel sito della "Confederate", Azienda motociclistica con sede a New Orleans. ...



Kawasaki H1R
Le Kawa tre cilindri e due tempi furono prodotte tra il 1969 e il 1976 in una gamma da 250 a 750cc. ...


Moto Morini 3 1/2 Sport
La Morini 3 ½ è stata per una generazione l’alternativa italiana alle plurifrazionate giapponesi. ...


Lino Tonti
Quanti sono i miti del mondo delle due ruote ...





Norton Commando NORVIL
Sabato di fine Agosto, il caldo è allucinante.Avrei voglia di fare qualche giro in moto
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