CHI SONO

Sono malato di moto.

Mi piacciono tutte ma preferisco quelle che hanno sacrificato qualche orpello originale o la conformità alle norme del codice della strada sull'altare dell'edonismo per l'esaltazione dell'ego del loro possessore. Moto mutilate? Non proprio.
Preferisco immaginarle, che Dio mi perdoni l'eresia, come le sculture che Michelangelo immaginava intrappolate nei blocchi di marmo. Moto liberate da quanto imposto dai diktat degli studi di marketing, dal politically correct, dalle normative ambientali, dalle regole imposte dai burocrati. Moto scostumate, irriverenti, esibizioniste, visionarie ma vere vive e pulsanti.
E senza fare distinzioni tra custom, bobber, streetfighter, racer replica ecc. ho voluto creare uno spazio virtuale in cui incontrarsi, confrontarsi, scambiarsi opinioni e sul quale proporre le proprie creazioni. Quache paludato bacchettone resterà inorridito ma ritengo che ogni prodotto dell'ingegno umano sia Cultura. Inviatemi le foto delle vostre creature e un commento sull'iter mentale e operativo che ha condotto all'evento.
Da me l'ingresso è libero.

Qualcosa su cafè sport



domenica 2 dicembre 2007

MOTO TUNING - Genesi di una special (BMW R45)

Le BMW non mi avevano mai attratto in modo particolare, le avevo sempre considerate semplicemente delle tourer o, molto più prosaicamente, delle Guzzi con i cilindri mosci.
Circa un anno e mezzo fa mi venne proposto l’acquisto di una vecchia R45 abbandonata da anni sotto una tettoia sulle rive del lago di Bracciano.
Dopo che mi ebbero raccontato la storia della moto decisi che tutto sommato valeva la pena di spendere le pochissime centinaia di euro richieste.
La moto era stata acquistata da una attrice teatrale abbastanza famosa per il suo compagno di allora, un giornalista altrettanto abbastanza famoso.
Avevano passato una estate scorrazzando per la Sardegna e infine, alla fine della love story, la avevano abbandonata.
Nonostante fosse ridotta malissimo decisi di procedere con il restauro.
Sabbiai e riverniciai il telaio e la carrozzeria, trattai le fusioni del motore, sostituii gli ammortizzatori, i silenziatori e gli specchietti retrovisori; rifeci il rivestimento della sella, cambiai olio, filtri e pneumatici, revisionai completamente l’impianto elettrico, la forcella e i carburatori.
Totale: tre mesi di lavoro e 700 euro di spesa.
Una volta in moto la R45 si rivela tutto sommato divertente, buon equilibrio dinamico, frenata discreta, coppia di rovesciamento contenuta, consumi praticamente inesistenti e… prestazioni da scooter. Le sospensioni, poi, erano catastroficamente morbide.
Via senza rimpianti gli ammortizzatori originali e su un bel paio di Koni a doppia regolazione avanzati da una Guzzi.
Mal me ne incorse, i Koni andavano benissimo ma misero alla corda la forcella.
Il sedere della BMW rimaneva su bello dritto ma la sospensione anteriore andava a pacco ad ogni staccata.
Su indicazioni di Paolo Dragoni cambiai le molle con altre di tipo progressivo, inserii degli spessori di alluminio da 20 millimetri tra molle e tappi, sostituii l’olio con altro meno fluido mescolato con olio motore.
La moto migliorò decisamente.
Cominciai ad apprezzare la motoretta.
Richiedeva una guida vecchio stile con impostazione precisa delle traiettorie e pressione decisa sulle pedane ma mi tolsi il gusto di grattare l’asfalto con il cavalletto ad ogni curva e ogni tanto di bastonare, rigorosamente in discesa, qualche moto decisamente più giovane e performante. Il baricentro basso, una volta superata la paura di piantare un cilindro nell'asfalto ad ogni accenno di curva, permise dei numeri divertenti e cominciai a pensare che la trentina di cavalli a disposizione erano davvero pochini.
Mi procurai su Ebay Germania una coppia di cilindri e pistoni di una R65 e un paio di Bing da 32 mm di derivazione R80 e montai il tutto.
Passai un intero week end pasticciando con la carburazione e alla fine trovai il giusto compromesso con i getti Mikuni in teflon da 115.
Credo che guadagnai, a naso, una ventina di cavalli.
In pianura e spalmato sul serbatoio riuscii a vedere i 180 di tachimetro e i 7100 giri contro i 145 e i 5900 giri della configurazione originale.
L’incremento delle prestazioni fece riaffiorare tal quali i problemi della forcella.
Cambiai di nuovo l’olio e arrivai al 50% di olio motore ma non ci fu nulla da fare…era irrimediabilmente moscia.
L’idraulica era stata pensata per il turismo lento e non si adattava al mio stile di guida.
Anche i freni cominciarono a mostrare i loro limiti nonostante la sostituzione delle pastiglie originali con altre sinterizzate della Braking e il montaggio di tubazioni di tipo aeronautico.
Per di più la posizione in sella imposta dal manubrietto stretto di serie e dal serbatoio squadrato di taglio militaresco non andavano d’accordo con le nuove prestazioni nonostante avessi provveduto a montare un piccolo plex.
Si sentiva il bisogno di un manubrio di foggia diversa, di incavi più pronunciati per le ginocchia, di pedane più arretrate e di un ammortizzatore di sterzo.
Era arrivata l’ora di apportare modifiche importanti.
Non volevo però stravolgere l’estetica, non volevo creare una sorta di Frankenstein a due ruote. Siamo a oggi. Ora che ho l'inverno davanti penso a come adeguare la BMW.
La forcella deve essere sostituita, su questo non si discute.
Opto per una Marzocchi da 35 mm di derivazione Guzzi che ho già in casa e che mi permetterà di non sostituire le piastre di sterzo (anche la BMW ha steli da 35 mm.); se andava bene su una moto da 230 Kg andrà bene anche sulla BMW che ne pesa 40 in meno.
La Guzzi però montava dischi da 300 mm mentre la R45 li ha da 240.
Per evitare di dover adattare con piastre le pinze ai dischi decido di montarne una nuova coppia da 300 magari più leggeri di quelli in ghisa, prodotti da una fabbrica di tombini, della Guzzi.
Non sono molte le moto che montano dischi di tale diametro e alla fine la scelta cade sui Brembo semiflottanti del Monster S2R.
Per le pinze la scelta è obbligata: coppia di Brembo a doppio pistoncino sempre di derivazione Guzzi che tra l’altro assomigliano in modo impressionante alle ATE di serie tanto da essere con queste intercambiabili.
Per il serbatoio la scelta cade su quello della R100 che mi procuro per pochi euro sempre su Ebay Germania. Per la sella sto pensando di riciclare la vecchia e gloriosa Giuliari a un posto e mezzo avanzata dalla 750 Four (che fa tanto anni ‘70 ), per gli scarichi a una coppia di tromboncini Hoske di quelli montati sulle Rennsport, per il cupolino a quello della R90S, per il manubrio a quello del Monster primo tipo e a delle pedane di Tarozzi.
Per il motore credo che aumenterò il diametro delle valvole fino a 42 e 40 mm contro i 34 e 32 mm attuali, alleggerirò il volano, monterò una coppia di Dell’Orto PHF con il filtro aria in alluminio delle Barra 6 e raccorderò e luciderò i condotti delle teste.
Ciliegina sulla torta saranno i coperchi valvole ovali.
Nessun dubbio neanche sul colore: nero con filetti bianchi.
Vi farò sapere come è andata.

In risposta a Edo aggiungo a questo post ciò che ho pubblicato il 16 Gennaio 2011

...al rientro passo dallo studio dove è parcheggiata la Guzzi, Penny per gli amici.
Diminutivo di Penelope.

L'ha battezzata così, pensando alla famosa tela, una mia amica e il nome mi piace.
Sono anni che ci lavoro su, voglio creare una moto unica, splendida...non so se sarà mai finita per questo l'ho messa proprio davanti alla scrivania.
Ogni volta che sollevo gli occhi la guardo e immagino qualcosa di nuovo, di speciale, di unico.
Bike work is never done...può darsi.
Intanto voglio allineare la ruota anteriore della BMW; finalmente il tornitore mi ha consegnato le piastre in alluminio che servono ad adattare delle pinze Nissin a quattro pistoncini agli attacchi della Marzocchi.
Ho già sostituito i dischi originali da 240 con un paio di semiflottanti da 300 prelevati da un Monster.
Perfetto!

Ho lavorato molto di calibro e di CAD ma tutto va su come si deve.
La BMW devo finirla in fretta, l'ho promessa a mio figlio se e quando deciderà di prendere la patente.
In prima battuta avevo pensato di montare il serbatoio di una R100 ma poi mi sono innamorato della elegante essenzialità della 500 Rennsport di Zeller.

Tra il ciarpame che ho in officina c'è un vecchio serbatoio in resina dalla forma molto simile a quello della Rennsport.
Il serbatoio, usato in pista, si è danneggiato in seguito a una caduta.
Bene, ne farò una copia.
Me la cavo abbastanza bene con la vetroresina.
Lo avevo già rabberciato e verniciato con una mano di fondo per cui inizio a creare i controstampi.
Stendo il distaccante e applico la resina.











Credo che ne verrà fuori qualcosa di buono.
Allo stato attuale la R45 un po' trascurata si presenta così...ma migliorerà.


In risposta a Anonimo (Preferisco i commenti firmati. Grazie)
Ho progettato due distanziali, poi realizzati in ergal, costituiti geometricamente come l'unione di tre solidi: una piastra cilindrica a cinque fori per l'ancoraggio - mediante perni passanti - al mozzo del BMW, un prisma a base pentagonale e un'altra piastra cilindrica a sei fori filettati per l'ancoraggio del disco.
Lo spessore totale dei distanziali è stato determinato in modo tale da centrare i dischi sulle pinze.
Ci vuole più a dirlo che a farlo, a patto di avere un minimo di dimestichezza con il calibro e un buon tornitore in grado di realizzare i pezzi e successivamente equilibrarli per evitare scuotimenti sulla forcella.
Ti allego la schermata del progetto in 3D dei distanziali ( mi atteggio un po' in quanto sarebbero bastate carta e matita ) e una foto dei pezzi realizzati e montati.
Questa è la mia soluzione che ovviamente non pretende di essere né l'unica né la migliore.
Auguri per il tuo lavoro.










Vai alla scheda tecnica e al video: SCHEDA TECNICA BMW R45

14 commenti:

  1. Ciao, complimenti per il blog, è molto interessante. Com'è finita poi con il BMW?

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  2. Complimenti ottimo lavoro...anche io avevo la tua stessa idea per la mia bmw r.Ho rimediato 2 dischi brembo serie oro da 320 + pinze 4 pistoncini brembo da un monster.Mi sapresti dire che distanziali hai usato per fissare i dischi al cerchio oltre alle staffe artigianali?Grazie

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  3. Ciao , complimenti per il lavoro , volevo sapere se per apportare la modifica al motore della r45 in r65 servono solo cilindri e pistoni?? grazi in aticipo
    Federico

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    1. Ciao Federico,
      sì, può essere sufficiente sostituire solo cilindri e pistoni dal momento che la corsa è la medesima tra i due modelli.
      Ovviamente occorrerà adeguare la carburazione.
      Se accetti un consiglio ti suggerirei di sostituire i carburatori con un paio di Bing da 32, quelli della R80, o meglio ancora con una coppia di PHF Dell'Orto da 30.
      Tienimi informato degli eventuali sviluppi.
      Lamps

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  4. che bel lavoro, complimenti!

    Claudio C.

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  5. Se non chiedo troppo...potresti girarmi i dwg dei distanziali e della piastra? stavo pensando di adottare la tua stessa soluzione per sostituire le pinze e dischi anteriori.
    Grazie.

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  6. Salve, vorrei effettuare la stessa modifica ai freni anteriori.
    Vorrei se possibile maggiori foto...magari anche il dwg dei pezzi...chiedo troppo???
    Grazie

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  7. Ciao Patrizio, certo che posso inviarti i dwg. devi solo fornirmi un indirizzo mail valido. Lampeggi

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    1. Salve, complimenti per il lavoro! Sto facendo la stessa modifica ai dischi anteriori, se fosse possibile avere i dwg te ne sarei davvero grato!
      la mia mail è: lorenzo.91@icloud.com

      Ti ringrazio anticipatamente, a presto.

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  8. patrizio.caponi@alice.it grazie mille!

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  9. salve, complimenti, volevo sapere se quando ha sostituito i pistoni e i cilindri con quelli della r65 ha dovuto sostituire anche le testate dei cilindri e se vanno bene quelli dell'r45 se ha dovuto apportare modifiche..infine se per la carburazione basta sostituite i spruzzi principali per esempio con un 145 o 140...grazie

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  10. salve, complimenti, volevo sapere se quando ha sostituito i pistoni e i cilindri con quelli della r65 ha dovuto sostituire anche le testate dei cilindri e se vanno bene quelli dell'r45 se ha dovuto apportare modifiche..infine se per la carburazione basta sostituite i spruzzi principali per esempio con un 145 o 140...grazie
    Vincen

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